Restituire alla memoria anche solo un poco delle emozioni vissute nelle vacanze, è stato il mio primo approccio alla fotografia con una vecchia fotocamera AGFA 35 mm, seguita da una più moderna AGFA sensorex ( che mi sembrava il massimo della tecnologia..!). La mia prima reflex è stata una PETRI FTE, con uno strano pulsante di scatto posto anteriormente e dove la "E" stava per "elettronica" cioè semiautomatica..! L'avevo corredata di un duplicatore Kenko con il quale ottenevo il 100mm. che sfruttavo per i ritratti ( divenuti la mia passione del momento..) Con questa macchina ho realizzato le mie prime foto a Venezia, al mare in inverno ed altre che sviluppavo e stampavo con un ingranditore OPEMUS MEOPTA 6x6 . Distrutta la Petri in uno scivolone sul molo di Rimini, ho comprato usata una ASAHI PENTAX KX , un modello completamente manuale con il quale ho allargato le mie aspettative corredandolo di varie ottiche originali e, spesso, nella versione più luminosa. Il corredo alla fine comprendeva un 24mm. F 2,8 ; un 35 mm. F 2 ; un 50 mm. F 1,7 ; un 100 mm. F 2,8 ed un 200 mm. F 4 . Tutte ottiche che per luminosità e costruzione metallica, ora, avrebbero un costo assolutamente alto. Due corpi macchina PENTAX MX hanno sostituito il precedente con una grande riduzione nelle dimensioni e nel peso, mantenendo immutato il controllo completamente manuale. Un Winder MX, col suo rumore cadenzato, contribuiva a farmi sentire "professionista"..! Ho usato questo corredo sino a pochi anni fa, quando, dopo un certo periodo di abbandono, ho ripreso la vecchia passione in digitale dapprima con una CANON Powerhot S80, ben presto affiancata da una reflex Olympus E-400 ora corredata di tre zoom Zuiko : un 9 x 18 mm ; un 14 x 52 mm ed un 50 x 150 mm. L'abitudine alle dimensioni contenute mi ha, probabilmente, spinto ad incuriosirmi al programma 4/3 dell'Olympus.
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